Diverse specie di invertebrati marini rischiano l’estinzione in Antartide. È quanto conclude uno studio presentato al British Association of Science Festival di Leicester. “Se il nostro modello è corretto”, dice Lloyd Peck del British Antartic Survey, “ci sono elevate possibilità di perdere molte specie di molluschi, conchiglie e bivalvi”. La causa è da ricercare nel progressivo aumento della temperatura dell’acqua, di circa di un grado solo negli ultimi 15 anni. Di questo passo, prima della fine del secolo, le acque del Continente Bianco sarebbero più calde almeno di tre, quattro gradi. Questa variazione potrebbe provocare profondi mutamenti nella disponibilità di ossigeno e i piccoli invertebrati morirebbero per asfissia. Il fenomeno, poi, si propagherebbe lungo tutta la catena alimentare, coinvolgendo anche pinguini e grandi cetacei.(s.l.)