Oppiacei, più efficaci sugli anziani

Uno studio sui farmaci per la cura del dolore condotto da ricercatori dell’università della California, San Francisco (Ucsf) ha mostrato come i medicinali a base di oppiacei agiscono in maniera differente se somministrati a giovani o a più anziani. I ricercatori hanno monitorato 206 pazienti che seguivano da due anni una cura a farmacologia a base di oppiacei (morfina, metadone e così via). Lo studio mostra che i malati in cura al di sotto dei 60 anni età, nell’arco di 14-15 mesi necessitavano, per avere effetti adeguati, dosi di farmaco pari al doppio dei pazienti più anziani. Tali dati vengono confermati anche da studi sui topi, dove le cavie in età più giovane avevano bisogno di dosi sempre più ingenti di oppiacei per ottenere l’effetto antidolorifico ricercato. I ricercatori non riescono ancora ad avere dati certi per spiegare le cause di queste differenze legate all’età, ma iniziano a ipotizzare cure differenti per malattie croniche in funzione dell’età del malato. Per esempio per malati “over 60” le cure a base di oppiacei, considerata la non assuefazione, possono essere considerate meno dannose di cure basate su antidolorifici di altra natura che possono causare problemi collaterali, mentre la cura a base di oppiacei sui giovani e da sconsigliare visto l’elevato livello di assuefazione che induce su di loro questa tipologia di farmaci. (b.s.)

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