Pensionati meno depressi con Internet

La sognano in tanti, la pensione. Poi quando arriva non tutti però sono così soddisfatti di non avere più nulla da fare. Il rischio noia, in assenza di hobby e impegni diversi dal lavoro è dietro l’angolo. E talvolta l’idea di non essere più utili a nessuno può diventare pesante, col pericolo di cadere in depressione. Ma non per quelli che usano Internet, come suggerisce uno studio pubblicato su The Journals of Gerontology: Series B.

La ricerca ha preso in considerazione un campione di oltre tremilapensionati americani di età superiore ai 50 anni (giovani come pensionati, diremmo), maschi e femmine, il cui comportamento nella transizione dalla fase lavorativa a quella del pensionamentoè stato analizzato grazie alel informazioni raccolte all’interno della U.S. Health and Retirement Survey. I dati raccolti dai ricercatori, guidati da Shelia Cotten della Michigan State University, hanno mostrato che circa il 30% dei partecipanti era un utente della Rete, e che per le persone che usavano Internet la probabilità di essere depressi era il 33% in meno rispetto a quelli che non navigavano (come mostrato dai questionari sottoposti ai partecipanti).

L’idea, secondo Cotten, è che le persone più in là con gli anni abbiamo maggiore probabilità di soffrire di depressione,solitudine e isolamento sociale e che la Rete, permettendo di rimanere, seppur virtualmente in contatto con parenti e amici, possa aiutare a sentirsi meno soli. Soprattutto considerato i problemi di salute e mobilità sperimentati da alcuni pensionati.Quindi vorrei davvero incoraggiare le persone ad aiutare i loro cari più anziani ad andare online e non dare per scontato che sia al di là della loro portata, perché non lo è”. Soprattutto se l’approccio alla Rete si fa con laptop o con tablet, più facili da usare e mostrando quanto Internet possa essere utile nella vita di tutti i giorni.

Via: Wired.it

Credits immmagine:  irrezolut/Flickr

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