Il complesso sistema di vasi con cui le piante assorbono l’acqua dal suolo e la trasportano fino alle foglie è stato riprodotto in laboratorio con un metodo semplice e straordinariamente efficiente. È il risultato di uno studio pubblicato su Nature e condotto da un team di ricercatori della Cornell University di Ithaca (Stati Uniti). L’uso di uno speciale gel (il poli-idrossietil metacrilato, normalmente usato per costruire lenti a contatto) ha consentito di imitare il meccanismo di assorbimento e trasporto delle piante con un’efficienza anche superiore a quella osservata in natura. Secondo gli studiosi, il principio su cui si basa il sistema sperimentato potrebbe essere sfruttato per mettere a punto dispositivi di raffreddamento eccezionalmente efficienti o metodi per estrarre acqua da suoli non particolarmente umidi.
L’efficienza osservata in queste “superpiante” artificiali risiede nel fatto che, mentre le vere piante possono assorbire attraverso le radici solo l’acqua in forma liquida, grazie alla propria porosità il gel è invece in grado di assorbire anche il vapore acqueo, offrendo così nuove possibilità per la sperimentazione di tecnologie innovative.
Oltre alle applicazioni tecnologiche, affermano i ricercatori, i risultati ottenuti potranno aiutare i fisiologi delle piante nella comprensione dei meccanismi, ancora non del tutto chiari, con cui alcuni alberi riescono a trasportare l’acqua fino ad altezze anche di cinquanta metri. (s.s)