Un robot che sa riconoscere le emozioni umane. E’ questo l’ambizioso progetto di un gruppo di ricercatori della Vanderbilt University (di Nashville, Usa) e dell’ Institute for Advanced Concepts della Nasa. L’approccio usato è simile a quello che regola i sistemi di riconoscimento vocale e di scrittura automatica. I ricercatori americani, coordinati da Nilajan Sarkar professore di ingegneria meccanica, infatti stanno raccogliendo le informazioni su diversi stati emotivi e sulle risposte a questi associate, che devono essere trasformate in regole da insegnare al robot. Per questo hanno sviluppato dei sensori portatili che registrano in tempo reale le emozioni. Il primo esperimento effettuato si è concentrato sull’ansia: come spiegato in un articolo sulla rivista ‘Robotica’, i ricercatori hanno usato una apparecchiatura per monitorare il battito cardiaco, per studiare invece le variazioni sotto pressione dei livelli di stress i ricercatori hanno usato un videogioco. Così, per sei mesi, il gruppo ha raccolto i risultati dell’elettrocardiogramma di un campione di persone e li ha analizzati, individuando due bande di frequenza che indicavano significative variazioni nei livelli di stress. Queste bande sono associate con il sistema parasimpatico (che controlla la frequenza cardiaca in condizioni normali) e con il sistema simpatico (che interviene in momenti di stress elevato). I dati raccolti, insieme ad altri studi sulla conduzione degli stimoli nervosi attraverso la cute e l’attività dei muscoli facciali, sono stati quindi usati per elaborare delle regole che consentono al robot di rispondere in base allo stato emotivo di un essere umano. (c.d.p.)