Il capitano della Fiorentina Davide Astori, scomparso lo scorso 4 marzo 2018, a soli 31 anni, è deceduto probabilmente a causa di bradiaritmia, secondo il risultato dell’autopsia disposta per chiarire le cause della morte prematura. “Morte cardiaca senza evidenza macroscopica, verosimilente su base bradiaritmica” è l’esito completo dell’esame. Dai primi rilievi sembrerebbe trattarsi di una morte naturale (e tra le malattie possibili c’è la sindrome di Brugada). Ma per prudenza, per conoscere la causa precisa verranno eseguiti esami più approfonditi il cui risultato arriverà soltanto fra due mesi. Il 7 marzo il corpo raggiungerà il centro di Coverciano, a Firenze, dove verrà allestita la camera ardente e i funerali saranno l’8 marzo alle 10, nella basilica di Santa Croce.