Spin-off a tre facce

    L’università, l’industria e le banche insieme per l’innovazione tecnologica. È questo lo spirito di Genport srl, il nuovo spin-off del Politecnico di Milano che ha coinvolto, oltre a docenti e ricercatori, tutte le figure in grado di offrire all’impresa nascente un know how manageriale e finanziario, e di garantire l’accesso al mercato e al capitale. In questo senso, rispetto agli spin-off messi in piedi finora, Genport srl è un esempio unico in Italia di partnership tra ricerca, industria e finanza.

    L’obiettivo della nuova società è quello di progettare, fabbricare e mettere in commercio delle celle a combustibile portatili, cioè sistemi ad impatto ambientale zero per ricaricare batterie, o per unità ausiliarie di potenza e gruppi di continuità.

    Già da tempo la valorizzazione dell’attività scientifica degli atenei e il trasferimento del sapere dal laboratorio all’impresa sono questioni centrali anche nel nostro paese: negli ultimi anni molte università hanno attivato i protocolli necessari per costituire società spin-off e gli uffici di trasferimento tecnologico sono passati dai 5 del 2000 ai 54 di oggi. In questo caso si fa un passo in avanti: sono coinvolte le imprese – interessate allo sviluppo di nuovi prodotti, con il loro posto già consolidato nel mercato -, l’istituto di credito – interessato a finanziare una società hi-tech che favorisca il rilancio industriale sul proprio territorio -, il centro universitario – che vuole giocare un ruolo di promotore delle ricadute economiche e industriali grazie alle sue attività di ricerca – e, infine, i singoli privati che vogliono aderire all’iniziativa, ciascuno con la propria vocazione imprenditoriale.

    In particolare: il Politecnico di Milano ospiterà alcune attività di ricerca e sviluppo necessarie per la messa a punto dei prodotti e renderà  disponibili i risultati della ricerca su materiali innovativi; la Elemaster Spa, che opera nel campo delle tecnologie elettroniche, ospiterà l’avvio delle attività produttive e realizzerà l’elettronica dei prodotti; la Genbee Srl porterà l’esperienza tecnico-scientifica e gestionale; la SAATIgroup Spa, che produce tessuti tecnici industriali, fornirà componenti innovativi nel settore delle celle a combustibili; la Mediocreval Spa (Gruppo bancario Credito Valtellinese) investirà per favorire l’industrializzazione in settori ad alta tecnologia in Valtellina. Tra i prossimi passi, infatti, sarà valutata la localizzazione a Sondrio del primo insediamento del nuovo polo tecnologico. (r.p.)

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