La foresta amazzonica racchiude in sè sempre nuove sorprese.Tra queste una simpatica scimmietta, i cui cuccioli hanno la peculiarità di fare le fusa, come i gatti. Ma questo mammifero non è che una delle tante nuove specie che sono state scoperte tra il 2010 ed il 2013 in Amazzonia da un gruppo di scienziati, il cui lavoro è stato raccolto dal Wwf, che ne presenta ora i risultati.
Nell’arco di quattro anni, in tutto sono state trovate 441 nuove specie tra animali e piante (innumerevoli invece le specie di insetti e invertebrati), molte delle quali endemiche, uniche della Foresta Amazzonica e vulnerabili alla deforestazione, il che le rende un patrimonio unico da conservare, come precisa anche Claudio Maretti, Leader della Living Amazon Initiative del Wwf. In particolare sono state identificate 258 nuove piante, 84 pesci, 58 anfibi, 22 rettili, 18 uccelli e un mammifero.
Tra le nuove specie scoperte se ne possono citare alcune particolari, per così dire. Ecco allora la rana grande come l’unghia di un pollice, Allobates ammissibilis, un anfibio in pericolo di estinzione, o ancora il piranha vegetariano (Tometes camunani), che si nutre della vegetazione che cresce tra le rocce delle acque dolci in cui vive. E ancora il colorato serpente che prende il nome dal professor Challenger de “Il mondo perduto” di Arthur C. Doyle, il Chironius challenger e la scimmia caqueta titi, Calicebus caquetensis, una delle venti scimmie della specie titi che vivono in questa regione, i cui piccoli quando sono contenti emettono suoni simili alle fusa dei gatti.
Riferimento: Wwf
Credits immagine: Thomas Defler via Wwf