Migliorano la sensibilità di ricezione delle reti cellulari e in futuro potrebbero essere utilizzati per aumentare la qualità delle comunicazioni ed evitare la frequente perdita di segnale. Si tratta di materiali superconduttori ad alta temperatura utilizzati dai ricercatori dell’ Istituto Nazionale di Fisica della Materia in sostituzione dei materiali tradizionali, come oro e stagno. I superconduttori a film sottile, hanno un diametro di cinque centimetri e sono stati posti alla base dell’antenna di ogni stazione di telefonia cellulare. L’esperimento, condotto con la collaborazione di Omnitel e concluso in questi giorni, ha mostrato notevoli risultati sul campo ed è stato scelto come esempio di successo dall’Unione Europea. Adesso lo stesso istituto sta progettando dei filtri da poter applicare in futuro alla tecnologia Umts. (p.c.)