Tag: biotecnologie
Usa, contaminato mais da semina
Ricerca Ogm: avanti tutta o moratoria?
La scienza è agli onori delle cronache. Merito soprattutto dell’appello che illustri ricercatori hanno portato fino alla Biblioteca della Camera dei Deputati e illustrato in una conferenza stampa. Nel mirino c’è Alfonso Pecoraro Scanio, ministro delle Politiche agricole e forestali. L’accusa: aver sospeso gli esperimenti di coltura in campo aperto delle piante geneticamente modificate. Tanto da imbavagliare la libertà di ricerca. Politica contro scienza? Non proprio. Perché il fronte della ricerca non è così compatto e ricercatori di tutto il mondo hanno firmato un “controappello” opposto a quello italiano
Metti una pianta nel pc
Inseriranno il genoma completo di una pianta in un calcolatore. Faranno scattare l’espressione virtuale dei geni e osserveranno attraverso il monitor lo sviluppo simulato dell’intero organismo. Così, entro il 2010 i ricercatori del “Multinational Coordinated Arabidopsis thaliana Genome Research Project”, tenteranno di coltivare la prima piantina digitale di Arabidopsis thaliana. Sulla quale poi effettuare tutti gli esperimenti genetici che desiderano, senza sollevare problemi etici e questioni morali
Voglio un muscolo di carbonio
Fibre di carbonio spesse pochi milionesimi di millimetro, ma cinquanta volte più resistenti dell’acciaio. Si chiamano nanotubi e in futuro potrebbero sostituire i muscoli degli esseri umani, perché la ricerca sui ricambi artificiali per il corpo umano prosegue a ritmo incessante. I ricercatori di una multinazionale americana hanno costruito un foglio di nanotubi che si contrae e distende seguendo gli stimoli elettrici, proprio come i nostri muscoli. L’annuncio è arrivato durante un seminario al centro “Ettore Majorana” di Erice. Ora il lavoro proseguirà assieme ai team delle università di Milano e Pisa
Genova come Seattle
Da una parte le meraviglie promesse dalle biotecnologie. Dall’altra, nelle strade del capoluogo ligure, la protesta di chi si oppone alle manipolazione genetiche. Uno scontro tutto italiano, ma che ha ricordato la grande mobilitazione di Seattle contro le distorsioni della globalizzazione. E anche in questo caso, su entrambi i fronti, l’arma più usata è stata l’informazione: dai volantini a Internet per convincerci di quanto sono buone (o cattive) le biotecnologie
Tebio, più scienza che protesta
Il dissenso ferma il convegno
Protesta continua a Tebio
A Strasburgo vincono le industrie
Per il Parlamento europeo, quella appena trascorsa è stata una settimana all’insegna delle biotecnologie. E se gli industriali guardano con favore all’obbligo di dichiarare sull’etichetta la presenza di organismi geneticamente modificati, gli ambientalisti denunciano l’insufficienza della direttiva europea, recepita ora in Italia, a garantire la salute dei consumatori. Ma a preoccuparli ancora di più è la decisione di non obbligare le aziende biotech ad assicurarsi contro il danno ambientale e il via libera fino al 2005 per l’utilizzo di batteri resistenti agli antibiotici. Insomma: questo round nella la battaglia europea per gli Ogm è stato vinto dagli interessi economici