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La luce che superò se stessa
Fusione fredda: ritorno di fiamma
La Terra è più leggera
Particelle e Universo
Di cosa è fatta la materia oscura? Si riuscirà a osservare l’unificazione delle forze fondamentali? Quali nuove risposte verranno dalla cosmologia? Riusciremo a ricostruire i primi attimi dell’Universo? Tutto quanto bolle in pentola, dalle alte energie all’astrofisica
L’intrascurabile leggerezza della gravità
Prendete la Terra. Pulitela con cura da uomini, piante e animali e passatela in un gigantesco “tritatutto”. Raccogliete ora le briciole e pesatele: se seguite correttamente tutti i passaggi otterrete tremila miliardi di tonnellate in più di materia rispetto al Pianeta di partenza. E il paradosso è servito. “Tutto normale”, affermano però i fisici dell’Università di Washington autori su Physical Review Letters di uno studio che risolve l’enigma. E che prende le mosse dalla teoria della relatività di Einstein, per la quale la massa può trasformarsi in energia. Il risultato è frutto di due esperimenti incrociati: il primo guarda l’effetto dei laser sparati sulla Luna, l’altro studia un Sistema Solare in miniatura realizzato in un laboratorio di Seattle
Il neutralino della discordia
Una scoperta da Nobel, capace di scatenare gelosie e ripicche anche tra scienziati abituati a misurarsi con i misteri dell’Universo. La presunta cattura nei laboratori del Gran Sasso di particelle superpesanti, probabilmente i costituenti della materia oscura, è ora al centro di una disputa tra i fisici dell’Istituto nazionale di fisica nucleare e quelli della University of California di Berkeley. Gli statunitensi, che gestiscono un esperimento concorrente a quello italiano, smentiscono i risultati del Gran Sasso. Ma sorge il sospetto che si tratti di una manovra per arrivare primi a Stoccolma
La nuova materia del Cern
A 15 miliardi di anni dal Big Bang, negli acceleratori del laboratorio di Ginevra si è verificato il Little Bang. I fisici hanno osservato per la prima volta il plasma di quark e gluoni (Qgp), un nuovo stato della materia, venti volte più denso di un nucleo e 100 mila volte più caldo del Sole. Secondo le teorie attuali, il Qgp sarebbe esistito solo nei primi istanti di vita dell’universo e si sarebbe condensato formando protoni e neutroni non appena la materia ha iniziato a espandersi e raffreddarsi. E mentre al Cern annunciano la scoperta del Qgp, negli Stati Uniti e nello stesso laboratorio svizzero si preparano i futuri esperimenti per studiarne le proprietà
Tanto va la gatta al quanto…
Il gatto di Schroedinger non esiste più. Il paradosso simbolo della meccanica quantistica è stato risolto da un team di fisici americani. Nel 1935 Erwin Schroedinger sintetizzò la difficile convivenza tra micro e macrocosmo in una storiella con protagonista un gatto che sarebbe dovuto essere al tempo stesso sia vivo che morto. Gli scienziati del National Institute of Standards and Technology (Nist) di Boulder, in Colorado, hanno ora dimostrato che è possibile controllare in laboratorio il passaggio dalle bizzarre leggi della meccanica quantistica a quelle, per noi più confortevoli, della meccanica classica
Ecco il laser che spacca l’atomo
Una formula per l’ossigeno solido
Solido e color rosso sangue. Eppure fatto di quello stesso ossigeno che respiriamo. Qual è la differenza? Secondo un gruppo di ricercatori fiorentini il trucco è tutto nella formula chimica: O-4. Ogni molecola di ossigeno solido sarebbe composta da quattro atomi invece dei due che formano le molecole di ossigeno gassoso. Un risultato che ha fatto il giro del mondo e che è stato ottenuto con una piccola macchina delle meraviglie