Tag: media
Ogm, Dna e balene: i documenti scientifici di WikiLeaks
Non solo politica ed economia, ma anche scienza e tutela dell'ambiente. Il sito di Assange svela gli intrighi internazionali che coinvolgono Vaticano, Usa, Regno Unito e Tibet
Nel cervello come in un videogame
Una piattaforma per i giochi in 3D viene usata per creare un archivio online di immagini e video: un vero e proprio viaggio tra i neuroni. Open access e open source
Arriva Google’s Anatomy
I curiosi del corpo umano possono divertirsi a togliere pelle, muscoli, organi e molto altro in un modellino 3D
Culturomics, la genomica applicata alla cultura
Grazie alla digitalizzazione di oltre 5 milioni di libri, ingegneri di Google e accademici di Harvard hanno realizzato il più grande corpus di dati online relativo alle scienze umane e sociali
Science, le migliori scoperte del 2010
Allo scadere del 2010 Science stila la consueta lista delle scoperte dell’anno. Si aggiudicano il podio la prima macchina quantistica, il batterio di Craig Venter e il genoma di Neandertal
Una biblioteca virtuale di cellule
È on-line “The Cell: An Image Library”, un archivio digitale di immagini, video e animazioni. Consultabile gratuitamente da tutti, aiuterà la ricerca e la divulgazione scientifica
Dentro l’archeologia. Con lo smartphone
Ricostruzioni video e immagini 3D di siti e musei, accessibili direttamente dal cellulare. Mostrati ad Archeovirtual 2010 i 18 progetti dell’Itabc-Cnr
Va a Goldemberg il Trieste Science Prize Ernesto Illy
Il premio che ogni anno viene assegnato a chi si è distinto per il contributo all’innovazione tecnologica va allo scienziato che dagli anni Settanta ha promosso e sostenuto il biofuel in Brasile
La scienza che verrà in 50 idee
Il New Scientist ha chiesto ad alcuni esperti quali sono le principali innovazioni che cambieranno il modo di vedere il mondo
YouTube Play, arte 2.0
Selezionati i 125 video finalisti della biennale indetta da YouTube e Fondazione Guggenheim di New York. Che dimostrano una volta di più quanto le tecnologie offerte dai new media siano pervasive