Tag: nuove tecnologie

Una grande rete per trovare una cura contro il vaiolo. E’ l’ambizioso progetto coordinato dal centro di calcolo della United Devices di San Diego...

Un robot che sa riconoscere le emozioni umane. E’ questo l’ambizioso progetto di un gruppo di ricercatori della Vanderbilt University (di Nashville, Usa) e...

Circuiti integrati che funzionano con l’acqua. Sono i dispositivi messi a punto da un team di ricercatori del California Institute of Technology, guidati da...

Un sistema di scrittura più veloce, accurato e comodo. Che, al posto della penna o della tastiera di un computer, usa gli occhi. Si...

Aerei senza pilota che comunicano fra loro. Storia di un progetto militare con possibili applicazioni civili

Ispirandosi al pungiglione delle zanzare un gruppo di ingegneri della Kansai University di Osaka, in Giappone, ha realizzato un nuovo tipo di ago. Lo...

Un occhio sempre vigile per proteggere le potenziali vittime di rapimenti. E’ quello del satellite che in futuro potrebbe essere utilizzato non solo per...

Si chiama Virtual Model Control ed è la tecnica usata al Leg Lab, il laboratorio di robotica del Mit, per semplificare gli algoritmi di controllo delle macchine. Arti artificiali o carrelli aggiuntivi vengono sostituiti dai loro modelli “virtuali” in modo che il robot “pensi” di averli veramente a disposizione. Scopo: costruire protesi più sofisticate per gli umani e robot in grado di apprendere a camminare e spostarsi a diverse andature su molti tipi di terreno

Per la tecnologia delle fibre ottiche sono in arrivo interessanti novità. Durante un workshop internazionale tenuto nei giorni scorsi al Centro di cultura scientifica Ettore Majorana di Erice, due gruppi di ricercatori inglesi dell’Università di Bath e di Southampton, hanno illustrato i risultati di ricerche sperimentali su fibre ottiche di nuova concezione. Soluzioni che potrebbero risolvere alcuni dei problemi che si incontrano oggi nell’impiego di queste fibre per le telecomunicazioni a lunga distanza

Può ridurre il numero di incidenti stradali, controllando il traffico dall’alto dei cieli: nome in codice “Spy in the sky”. A lavorare su questa...