Tag: paleontologia
Un dinosauro nel computer
Anche i dinosauri, ogni tanto, hanno bisogno di un make-up. Così, l’immenso scheletro di triceratopo in esposizione al Museo nazionale di storia naturale “Smithsonian” di Washington è stato avviato al restauro. Ma con una novità: uno scanner tridimensionale ha generato una copia virtuale del reperto che ha permesso di correggere molti difetti dell’originale (assemblato con gli scheletri di diversi animali nel 1905) e di simulare la camminata dell’antico dinosauro
È argentino il dinosauro più grande
Il dinosauro rockstar
Antonio, il dinosauro di Trieste
Si chiama Antonio, è un dinosauro vissuto circa 78 milioni di anni fa e il 24 novembre scorso, dopo oltre dieci anni di scavi e restauri, è stato finalmente presentato al pubblico. Ritrovato a Duino, presso Trieste, il rettile presenta caratteristiche insolite e sorprendenti rispetto agli altri esemplari della sua specie. Ma soprattutto, i suoi resti potrebbero rivoluzionare paleografia di tutta la zona, dimostrando che laddove si credeva che ci fosse il mare, il paesaggio era fatto in realtà di vaste praterie, ricche di pascoli e di fiumi
L’Uomo del Millennio
Monti Lessini: ecco i disegni più antichi d’Europa
Sono le opere d’arte più antiche d’Europa, probabilmente più vecchie dei disegni di Altamira e di Lascaux. Le hanno trovate i paleontologi dell’Università di Ferrara nella grotta di Fumane, sui Monti Lessini in provincia di Verona. Quattro frammenti di pietra di 30-40 centimetri, su cui un artista vissuto 35 mila anni fa ha disegnato la figura di un animale insieme ad alcune linee geometriche. Alberto Broglio, il paleontologo dell’ateneo estense che ha guidato le ricerche, ha raccontato a Galileo come è avvenuta la scoperta che potrebbe riscrivere la storia del Paleolitico del nostro paese
Un record da Jurassic Park
Grandi occhi per cacciare negli abissi
Si chiama ittiosauro, si è estinto decine di milioni di anni fa, ma nelle scorse settimane ha raggiunto un primato. E’ l’animale con gli occhi più grandi che sia mai esistito: oltre venti centimetri di diametro per delle orbite da record . Secondo gli scienziati canadesi che lo hanno scoperto, gli servivano per cacciare le sue prede nelle oscurità degli abissi oceanici, tra i 200 e i 600 metri di profondità. Galileo ha intervistato Ryosuke Motani, il ricercatore che ha coordinato lo studio