E’ grande quanto lo stato del New Mexico, è sommerso nelle acque del Pacifico ed è il più grande vulcano del mondo, con un’estensione pari a circa 310 mila km quadrati. Tamu Massif, questo il suo nome, è inoltre tra i più grandi vulcani di tutto il Sistema solare, paragonabile al gigantesco Olympus Mons di Marte. Ad annunciarlo, sulle pagine di Nature Geoscience, è un team di ricercatori che raccontano come sono riusciti a stabilire, una volta per tutte, che quello a circa 1600 km a est del Giappone è un vulcano singolo e non un ammasso di diversi punti eruttivi.
“Quello del massiccio Tamu è il più grande vulcano a scudo singolo mai scoperto sulla Terra”, ha raccontanto lo scienziato della Houston University a capo della ricerca, William Sager, che studia questa formazione da una ventina d’anni. “Ci possono essere i vulcani più grandi, perché ci sono anche depositi ignei più grandi, come quelli della Ontong Java Plateau, ma non sappiamo se queste caratteristiche sono riconducibili a un solo vulcano o complessi di vulcani”.
Per capire se il massiccio di Tamu fosse un singolo vulcano, i ricercatori hanno analizzato i carotaggi effettuati dalla Integrated Ocean Drilling Program (Iodp) Expedition 324 nel 2009 e i dati di sismica a riflessione collezionati durante le spedizioni di R/V Marcus G. Langseth nel 2010 e 2011. In questo modo, analizzando la composizione della massa di basalto del massiccio e indagandone la struttura, gli scienziati hanno potuto confermare che si tratta di un unico vulcano, basso e largo, con un solo punto eruttivo localizzato in prossimità del centro.
Tamu Massif si è formato circa 145 milioni di anni fa, concludono i ricercatori, ed è diventato inattivo pochi milioni di anni dopo, rimanendo nascosto dalla acque del Pacifico, con l’estremità più alta a circa due km di profondità.
Riferimenti: Nature Geoscience Doi: 10.1038/ngeo1934
Credits immagine: Will Sager