Geologi dell’Università di Cincinnati hanno scoperto un anfibio il cui ritrovamento potrebbe rivelarsi molto utile per lo studio dei vulcani e in particolare per lo studio sulla loro erosione. Per anni William Garcia ha lavorato su alcuni depositi di fossili del Kentucky risalenti a circa 325 milioni di anni fa tra i quali una numerosa varietà di pesci e anfibi. L’ultima creatura identificata ha uno scheletro quasi totalmente integro e mostra chiari elementi di essere un animale anfibio, dalla pelle corazzata con squame incastrate nella sua pelle, quindi completamente diversa da quella levigata delle rane e delle salamandre. Garcia ha inoltre scoperto che questo animale, lungo poco meno di cinque metri, viveva seguendo pesci carnivori e nutrendosi dei loro resti. “Studiando le sue caratteristiche”, hanno detto i ricercatori, “si potrebbero scoprire molte cose interessanti sulla struttura dei vulcani”. (c.f.)