E’ stata individuata una porzione attiva della chemiochina Rantes, una sostanza prodotta naturalmente dall’organismo umano in grado di fermare l’Hiv. I risultati dello studio realizzato da un équipe di ricercatori del San Raffaele di Milano sono stati pubblicati sul numero di luglio della rivista Nature Structural Biology. Le chemiochine svolgono diverse funzioni vitali, soprattutto durante lo sviluppo embrionale e nelle reazioni infiammatorie. Nel 1995 Paolo Lusso, coordinatore del gruppo di ricercartori milanesi, in collaborazione con l’americano Robert Gallo, scoprì la loro funzione di inibitori naturali del virus che provoca l’Aids. Queste infatti bloccano i recettori che consentono al virus di penetrare nelle cellule e lo rendono inoffensivo. Da allora il gruppo del San Raffaele ha cercato di addomesticare la Rantes, la chemiochina più potente tra quelle che bloccano l’Hiv, per renderla incapace di produrre reazioni antinfiammatorie che potessero danneggiare i pazienti, lasciando intatta però la sua capacità di bloccare il virus. “Con questo studio”, racconta Lusso, “siamo riusciti a dissociare l’attività antivirale da quella infiammatoria: abbiamo infatti ‘mappato’ con precisione la porzione di Rantes che serve a bloccare il virus Hiv, dimostrando che non corrisponde alla porzione coinvolta nell’infiammazione”. E aggiunge: “possiamo ora utilizzare la “porzione antivirale” di Rantes, per disegnare nuovi farmaci in grado di bloccare l’Hiv prima del suo ingresso nella cellula”. (p.c.)