Chip bluethooth a basso consumo, micro-controllore Arduino, vano per la ricarica, batteria e caricabatteria Lipo e un autentico (si fa per dire ovviamente) repulsore: sono gli elementi che caratterizzano una nuova protesi suopertecnologica ispirata all’armatura di Iron Man. Come riporta il sito 3D print.com, la protesi inventata dal designer Pat Starace è pensata per essere utilizzata da bambini con un braccio amputato o malformato, e può essere realizzata interamente con la tecnologia della stampa 3D.
La protesi richiama le caratteristiche e i poteri di IronMan: è infatti colorata di oro e cremisi (gli stessi dell’armatura di Tony Stark), ha led che si illuminano a imitare i laser da polso e nel palmo una serie circolare di diodi ad emissione luminosa che simulano i micidiali repulsori di cui è equipaggiato il supereroe. E non è tutto, perché in futuro si potranno incorporare anche dispositivi wireless, orologi smart, accelerometri, tecnologia Rfid, un magnetometro e un giroscopio.
Il designer meccanico ha prodotto la protesi utilizzando il software Maya adatto a creare disegni in stampa 3D. Questa tecnologia consente di avere il prodotto a un prezzo molto più basso rispetto a quello delle normali protesi, che possono arrivare a costare anche 40.000 dollari. A trarre beneficio da questo aspetto per ora è stato Keith Harris, un bambino texano di 5 anni che ha una mano sviluppata solo parzialmente. Il piccolo fan dei supereroi ha infatti ottenuto la sua protesi gratuitamente, grazie ai volontari della e-Nable con cui Starace sta collaborando, che hanno creato il dispositivo in 3D al costo di soli 45 dollari per i materiali.
Credits immagine: Pat Starace