Studiando il comportamento emotivo di topi adulti sottoposti in fase fetale all’asportazione del gene Pet-1, presente anche nel genoma umano, i ricercatori del dipartimento di neuroscienze della Case Western Reserve University di Cleveland guidati da Evan Deneris, hanno osservato livelli di aggressività e angoscia eccessivi, paragonabili ad alcuni disturbi dell’uomo, come depressione e impulsività. L’équipe ha dimostrato che il gene Pet-1 agisce solo su poche centinaia di migliaia di cellule, i neuroni che producono serotonina, un neurotrasmettitore che governa la sfera dell’emotività. “Ora sappiamo che il gene Pet-1 controlla lo sviluppo nella fase fetale di questi neuroni” ha annunciato Deneris “e nei topi senza Pet-1 la carenza di serotonina si manifesta in un’emotività alterata da adulti. Studieremo ora gli altri processi governati dalla serotonina, come l’apprendimento, il sonno e la memoria”. Lo studio apre nuove prospettive nell’indagine delle cause di alterazioni emotive negli esseri umani e nella diagnosi precoce dei soggetti a rischio. (s.ca.)