Un vaccino sperimentale si è dimostrato altamente efficace e sicuro contro il virus ebola. È questo il risultato dei test clinici condotti in Guinea e pubblicati su The Lancet, che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito “risultato fondamentale” nella lotta al virus: il vaccino, infatti, è il primo che si è rivelato in grado di prevenire l’infezione, contenendo così nuove epidemie.
Il virus ebola è stato identificato la prima volta nel 1976 con focolai sporadici in Africa, ma nel periodo tra il 2013 e il 2016 ha causato più di 11mila morti nel continente.“Sebbene ormai non possiamo fare più nulla per coloro che hanno perso la vita durante l’epidemia di ebola dell’Africa occidentale, i risultati dei test sono estremamente incoraggianti: se e quando si ripresenterà il rischio non saremo indifesi”, spiega l’autore dello studio Marie-Paule Kieny, Vice Direttore Generale dell’Health Systems and Innovation dell’Oms.
Il vaccino, chiamato rVSV-ZEBOV e prodotto dalla casa farmaceutica americana Merck, è stato sperimentato su 11.841 persone in Guinea nel 2015. Per eseguire i test, i ricercatori hanno adottato il sistema della “vaccinazione ad anello”, che si usa per vaccinare persone che sono state a contatto con il soggetto infetto, partendo da quelli con cui aveva legami più stretti e procedendo ad anelli concentrici allargando poi il campo a tutti gli altri.
Con questo sistema i ricercatori sono stati in grado di vaccinare un totale di 117 gruppi (o anelli) di parenti e amici, ciascuno composto da una media di 80 persone.
Inizialmente, gli anelli sono stati suddivisi per ricevere il vaccino in due gruppi: il primo riceveva il vaccino immediatamente, mentre l’altro lo riceveva dopo tre settimane. Così facendo i ricercatori potevano capire meglio l’efficacia e la copertura del vaccino: quando poco tempo dopo hanno capito che il vaccino stava funzionando bene, il vaccino è stato somministrato subito a entrambi i gruppi senza più distinzioni, nemmeno per quanto riguarda l’età dei componenti degli anelli.
Tra le 5.837 persone che hanno ricevuto il vaccino, nessun caso di ebola è stato registrato a 10 giorni (ovvero i tempi di incubazione del virus) dalla vaccinazione, mentre ci sono stati ben 23 casi di ebola tra coloro che non avevano ricevuto il vaccino. “Siamo orgogliosi per aver contribuito allo sviluppo di un vaccino che proteggerà le altre nazioni da quello che abbiamo invece subito noi”, spiega Keita Sakoba, direttore della National Agency for Health Security in Guinea.
Per valutare la sicurezza del vaccino, le persone che a cui è stato somministrato sono state osservate per 30 minuti dopo la vaccinazione, ricevendo inoltre visite a domicilio per le 12 settimane successive. I ricercatori e l’Oms hanno dichiarato che il vaccino non ha causato particolare effetti collaterali: circa la metà dei vaccinati ha riportato lievi sintomi subito dopo la vaccinazione, tra cui mal di testa, stanchezza e dolore muscolare, ma ha comunque recuperato in pochi giorni, senza riportare effetti collaterali a lungo termine.
Via: Wired.it