Fra poco più di un mese, nella notte fra il 27 e il 28 luglio, il cielo regalerà uno spettacolo quasi unico: si tratta dell’eclissi totale di Luna più lunga del secolo, dal 2001 al 2100. Durerà ben un’ora e 43 minuti, mentre la precedente, quella del 31 gennaio 2018, è stata di un’ora e sei minuti. Un evento fuori dall’ordinario, raccontato dal sito EarthSky, dietro al quale ci sono precise ragioni astronomiche.
L’eclissi si ha quando coesistono due condizioni, ovvero quando Sole, Terra e Luna si trovano perfettamente allineati, in quest’ordine, e quando l’orbita della Luna attraversa l’ombra terrestre. Allo stesso tempo, per la particolare posizione e l’effetto dei raggi solari che entrano nell’atmosfera terrestre, la Luna risulterà rossa all’occhio dell’osservatore, tanto da essere definita luna di sangue. La durata dell’eclissi, inoltre, è la maggiore del secolo in corso e questo è dovuto alla compresenza di un’altra condizione: la Luna si trova in apogeo, ovvero nel punto della sua orbita intorno alla Terra più distante dal nostro pianeta. E ciò fa sì che appaia più piccola (viene infatti detta miniluna, l’opposto della superluna) e sia più lenta, tanto che l’eclissi è più lunga.
L’eclissi totale avrà luogo dalle nostre 21.30 alle 23.13 del 27 luglio, ma il fenomeno complessivo (dall’entrata all’uscita della Luna nell’ombra terrestre) durerà ben 3 ore e 55 minuti, cioè dalle 20.24 del 27 luglio alle 00.19 del 28 luglio. Quello che accade è che l’orbita della Luna entra gradualmente nell’ombra e viene prima oscurata parzialmente e poi totalmente, a partire dalle 21.30. La massima oscurità, quando il nostro satellite si trova precisamente al centro dell’ombra, verrà raggiunta alle 22.22 del 27 luglio.
Ma il cielo non finisce di sorprenderci: il 28 luglio Marte raggiungerà la massima visibilità dalla Terra e la minima distanza dal Sole, un fenomeno che non avveniva dal 2003. Così nello stesso giorno potremmo osservare sia la Luna che Marte come quasi mai li abbiamo visti.