Parte oggi la più ambiziosa missione spaziale mai tentata dalla Cina: alle 21.30, ora italiana, la sonda Chang’e 5 partirà in direzione della Luna. Questa volta infatti è previsto non solo lo sbarco di un lander sul suolo del nostro satellite, ma anche la raccolta di circa due chili di campioni di rocce lunari, che verranno poi riportate sulla Terra per essere studiate. Un’impresa non da poco, riuscita fino ad oggi solo a due maxi-potenze spaziali: gli Usa con le missioni del programma Apollo, e l’Unione Sovietica, ai tempi delle missioni Luna.
Le prime rocce lunari dal 1976
Nonostante i precedenti illustri, la raccolta di campioni lunari è un obbiettivo ancora attualissimo per la ricerca spaziale. È dal 1976 infatti, con la missione sovietica Luna 24, che gli scienziati non hanno a disposizione nuove rocce lunari da studiare. Il lander cinese inoltre tenterà di atterrare in una zona inesplorata del satellite: il Mons Rümker, una struttura geologica situata nell’Oceanus Procellarum, o Oceano delle tempeste, un vasto mare lunare formato durante antiche eruzioni vulcaniche che hanno coperto la zona con uno spesso strato di rocce basaltiche.
Un’area in cui la missione cinese spera di trovare rocce di formazione relativamente recente, risalenti a circa un miliardo e 200 milioni di anni fa. Ben più giovani di quelle riportate a terra dagli americani, datate tra i tre e i quattro miliardi di anni fa. E con campioni così recenti, la speranza dell’agenzia spaziale cinese è che si riesca a comprendere con più precisione fino a quando la Luna è rimasta vulcanicamente attiva, e quando si è estinto definitivamente il suo campo magnetico.
Seguire la diretta del lancio di Chang’e 5
Per riuscire nell’obbiettivo, la missione prevede l’atterraggio di un lander robotico che preleverà circa due chilogrammi di campioni di roccia, e li caricherà su un vettore responsabile della risalita fino alla sonda, in attesa in orbita, dove saranno stipati in vista del rientro. La durata totale della missione dovrebbe essere di 23 giorni, con il rientro a terra previsto per il 16 o il 17 di dicembre. Tra i partner della spedizione inoltre c’è anche l’Esa, che offrirà supporto trasmettendo segnali dal veicolo spaziale durante due fasi critiche della missione, attraverso la sua rete di stazioni di terra.
Per i curiosi, sarà possibile seguire in diretta il lancio della sonda – a bordo di un razzo Long March 5 – dallo spazioporto di Wenchang, nella provincia meridionale di Hainan, sul sito dell’emittente televisiva cinese Cgtn, o sul canale youtube (non ufficiale) embeddato di seguito.