Spesso sono donne giovani, a volte di 35, 38, 40 anni. Donne che hanno subito il trauma di una diagnosi di tumore, e poi quello della mutilazione di una parte importante dell’identità femminile, come il seno. A questo si aggiunge in moltissimi casi una menopausa precoce, indotta dalle chemioterapie e dalla terapia ormonale con anti-estrogeni (come il tamoxifene), che comporta problemi ben noti: secchezza vaginale, perdita dell’elasticità e dolore, disturbi urogenitali, disturbi vaso-motori, cioè le vampate, e le modificazioni nel metabolismo e nell’attività della tiroide, che portano a un aumento del peso. Tutti questi cambiamenti non sono graduali come avviene nella menopausa naturale, ma improvvisi e spesso accentuati, e possono rappresentare un ostacolo insormontabile al recupero di un’intimità di coppia.