In Sardegna, Sicilia e Calabria è allarme per l’epidemia di “Lingua blu”, una patologia virale di origine esotica, non trasmissibile all’uomo che colpisce soprattutto bestiame ovino e bovino. L’infezione sta falcidiando il settore agro pastorale delle regioni meridionali. Solo in Sardegna sono state abbattute oltre 130.000 pecore e migliaia di capi di bestiame sono morti di malattia. Responsabile dell’epidemia è un moscerino, il Culicoides imicola che trasmette un virus della famiglia delle Reoviridae attraverso la sua puntura. Focolai dell’infezione sono stati segnalati anche in Spagna, Grecia e in alcuni paesi del nord Africa. In Italia, il Ministero della Sanità insieme alle Regioni e alle Asl, ha vietato lo spostamento degli animali, lo scambio di seme per la fecondazione artificiale e di ovuli per gli embrioni. Intanto il parlamento si sta interessando alla vicenda: passata attraverso le commissioni Agricoltura e Sanità della Camera dei deputati, la “legge dell’emergenza” è giunta in aula per la discussione. Una volta approvata stanzierà 162 miliardi per far fronte all’emergenza di questi giorni. (f.u.)