Uno studio tanto innovativo quanto interessante, condotto sistematicamente e scritto in modo vivace. È questa la motivazione con cui la British Society for the History of Science ha conferito a Simone Turchetti, dottorando in Storia della Scienza presso il Centro di Storia della Scienza, Tecnologia e Medicina all’Università di Manchester, il premio Singer 2002. Un riconoscimento che l’istituzione britannica consegna ogni due anni all’autore di un saggio inedito basato su ricerche originali nel campo della storia della scienza, della tecnologia o della medicina. Il saggio – di cui un’anticipazione è stata pubblicata su Galileo – si intitola “Atomic secrets and government lies: nuclear science, politics and security in the Pontecorvo case” ed è basato sullo studio di documenti rimasti segreti negli archivi del Foreign Office britannico per decine di anni. Le carte svelano, tra l’altro, l’”errore” dei servizi segreti inglesi che, pur essendo stati avvertiti della pericolosità del fisico italiano Bruno Pontecorvo, non gli impedirono di partire per le vacanze e di non tornare mai più. Mettendo così in luce come in quell’occasione il governo britannico non abbia saputo valutare quale fossero le informazioni da considerare riservate e quindi preziose a fini politici. (l.g.)