I piccioni viaggiatori seguono le autostrade per tornare al nido. Questo è il sorprendente risultato di una ricerca durata dieci anni presso l’Università di Oxford in Inghilterra e pubblicata sulla rivista “Journal of Theoretical Biology”. Tim Guilford e i suoi collaboratori hanno equipaggiato più di 50 piccioni con dei piccoli strumenti in grado di fornire con grande precisione la loro posizione in ogni istante. Alcuni uccelli hanno percorso lo stesso tragitto più volte, seguendo ogni volta gli stessi punti di riferimento. “Un piccione vola lungo la strada fino al primo spartitraffico, prende la terza uscita, vola percorrendo la strada a doppia corsia fino al successivo spartitraffico per poi andare in aperta campagna”, ha riferito Guilford. Finora, si riteneva che i piccioni utilizzassero una combinazione di metodi per orientarsi, basati sul Sole, il campo magnetico terrestre e l’olfatto. In particolare, questi uccelli hanno frammenti di magnetite sul becco e proteine particolari negli occhi che sono in grado di rivelare la direzione del campo magnetico terrestre. Eppure, i nuovi risultati del gruppo di Guilford sembrano mostrare come in alcuni casi i piccioni viaggiatori preferiscano servirsi di un’altra tecnica, che li porta a seguire delle vie familiari. L’aspetto interessante è che questi tragitti sono spesso molto più lunghi di quelli diretti. Ma i ricercatori ritengono che la scelta sia dovuta alla necessità di rendere il percorso il più semplice possibile da ricordare. (s.b.)