Aprono le web-farmacie e arriva, come promesso, il bollino di sicurezza europeo: una croce bianca tra quattro linee verdi. In basso a sinistra sarà presente la bandiera nazionale corrispondente allo Stato membro dove la farmacia è registrata e autorizzata e a fianco il testo tradotto nelle 28 lingue dell’Unione Europea: “Clicca qui per verificare se questo sito web è legale”.
Il marchio permetterà agli utenti di capire se hanno o meno a che dare con una delle web-farmacie autorizzate dai Ministeri competenti nei 28 paesi UE. Il progetto, approvato dalla Commissione Europea a giugno 2014, rientra nelle politiche europee di contrasto alla falsificazione dei medicinali, come stabilito dalla Direttiva 2011/62/EU, che, tra l’altro, obbliga gli Stati Membri a promuovere campagne informative sui pericoli derivanti dall’uso di medicinali falsi o dall’acquisto di prodotti su web-farmacie non autorizzate.
È infatti solo di pochi giorni fa la notizia del sequestro, in Italia, di oltre 90.000 farmaci illegali o falsi, per un valore superiore al mezzo milione di euro. Nell’ambito dell’Operazione Pangea VIII, condotta dal 9 al 16 giugno scorso nelle principali sedi doganali italiane, è emerso che i prodotti contraffatti maggiormente richiesti sul mercato rimangono quelli per i disturbi sessuali (70%), seguiti dagli psicofarmaci e dai prodotti per la perdita di peso.
L’operazione si inserisce nell’ambito delle politiche europee a salvaguardia di un mercato farmaceutico che rappresenta uno dei settori più importanti dell’economia del vecchio continente. Per il solo 2014 l’esportazione di medicinali verso paesi extra-UE ha superato i 100 miliardi di euro, a cui vanno aggiunti i circa 150 milioni del mercato interno ai 28 Stati Membri.