Dopo più di 40 anni, in Italia il trattamento di prima linea per chi riceve una diagnosi di tumore al polmone in stadio avanzato non sarà più la chemioterapia, ma si potrà contare su un approccio personalizzato e sull’immunoterapia. Chi presenta un carcinoma polmonare non a piccole cellule che esprima il biomarcatore PD-L1 potrà infatti accedere a pembrolizumab, una nuova terapia immuno-oncologica.