Ultime da Cassini: l’ormai defunta sonda della Nasa, precipitata nell’atmosfera di Saturno lo scorso anno, non ha ancora finito di aprire una finestra sui misteri dell’Universo. Un’analisi degli ultimi dati che l’orbiter è riuscito a inviare alla Terra ha svelato la presenza di macromolecole organiche nei pennacchi di vapore acqueo della luna Encelado. La scoperta ha spiazzato i ricercatori, che mai prima d’ora avevano trovato composti organici extraterrestri così complessi. La luna di Saturno, dunque, si conferma uno dei luoghi più probabili per ospitare la vita come la conosciamo.