Una “super spazzola” multifunzione, che pettina, spazza e lava in un unico gesto: è la lingua del gatto. Un fantastico strumento naturale di cui prossimamente potremmo disporre nelle nostre vite, grazie a due ricercatori del Georgia Institute of Technology che, dopo averla studiata nel dettaglio, ne hanno realizzato una versione tecnologica. La loro ricerca è pubblicata su Pnas.
La lingua del gatto: toeletta e rinfresca
Dormire e leccarsi sono due delle principali attività del felino domestico. Gli amanti dei gatti lo sanno bene: delle 10 ore al giorno che passano svegli, un quarto lo dedicano al rituale della toeletta. La loro lingua, come quella di altri felini, è ricoperta di centinaia di aculei fatti di cheratina: le papille filiformi, a forma di U – per intendersi come un tubo tagliato per lungo e curvato – che permettono sia di raccogliere peli e altri residui, sia di spargere la saliva.
Tramite TAC, video ad alta velocità e misurazioni della forza di grooming, gli scienziati hanno scoperto che le papille raccolgono goccioline di saliva per poi depositarle sul pelo, aiutando a mantenere bassa la temperatura corporea, e non solo. Le papille della lingua del gatto garantiscono un’efficiente pulizia, rimuovendo particelle varie e peli staccati.
Senza queste speciali papille, la saliva bagnerebbe solo la superficie del pelo, lasciando lo sporco in profondità. La qualità della toelettatura dipende infatti dalla capacità delle papille di penetrare la pelliccia fino a raggiungere la pelle: è per questo che alcuni gatti di razze a pelo molto lungo, come i persiani, fanno più fatica a mantenersi puliti.
“In questo studio”, scrivono
e indagato solo una funzione delle papille, ma potrebbero essercene altre, come, per esempio, quella di afferrare il cibo e di aiutare la masticazione. La punta affilata delle papille potrebbe anche avere un ruolo nella stimolazione della pelle durante la pulizia”.Una spazzola su modello felino
La lingua dei felini è dunque uno strumento multifunzione, in grado di distribuire la saliva e rinfrescare la pelliccia. E i ricercatori sono riusciti anche a produrre un materiale bio-ispirato che potrebbe trovare diverse applicazioni in ambito industriale, sanitario, cosmetico e, non ultimo, domestico, per la cura degli ambienti e di eventuali inquilini felini.
Il TIGR (tongue-inspired grooming brush) è un tappeto di papille filiformi stampate in 3D montate su uno strato di silicone. Secondo i ricercatori, sarebbe la spazzola per gatti più efficiente in circolazione, e potrebbe essere utile per rimuovere gli allergeni dal manto felino e ridurre quindi l’impatto delle allergie dovute all’esposizione al pelo di questi animali.
Riferimenti: Pnas