A Bologna si invecchia bene

La città italiana dove si invecchia meglio è Bologna. A designarla culla degli anziani è un’indagine sulla qualità dell’ambiente in Europa, promossa dalla farmaceutica Pfizer nell’ambito del programma “Healty Ageing”. Il capoluogo romagnolo, più delle altre città del nostro paese, risponde ai requisiti indicati come necessari dal 90 per cento degli italiani per invecchiare bene: buona qualità dell’aria, pulizia delle strade e dei parchi pubblici, adeguata assistenza sanitaria oltre che sicurezza, soprattutto dentro casa. Nella classifica, che in generale premia le aree rurali a discapito dei centri urbani, per ritrovare una città, dopo Bologna, bisogna scendere all’ottava, nona e decima posizione, dove si collocano rispettivamente Trieste, Torino e Milano. Roma è solo quindicesima, mentre, in coda, si piazzano le città del Sud. La ricerca, presentata oggi a Londra, è stata condotta su un campione di oltre 11.200 europei, provenienti da 112 zone tra città e aree rurali, distribuiti in nove paesi europei. Dal confronto con Regno Unito, Francia, Germania, Belgio, Irlanda, Norvegia, Grecia, Spagna risulta che la media degli italiani (49 per cento) soddisfatti dei fattori ambientali delle zone in cui vive è inferiore a quella degli europei (60 per cento). Anche sul fronte dell’assistenza sanitaria, a promuovere i servizi offerti sono solo il 54 per cento degli italiani, con una media più bassa di quella europea (63 per cento). Confermata, infine, l’immagine di un’Italia che ama il “saper vivere”: per 38 per cento degli intervistati, contro un dato medio europeo del 29 per cento, è importante la promozione di eventi sociali, come feste, concerti, discoteche e intrattenimenti vari. (r.m.)

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