Sette specie di cavalli, asini e zebre in via d’estinzione saranno tutelate da uno specifico piano d’azione (Zebras, Asses and Horses – Status Survey And Conservation Action Plan) promosso dalla World Conservation Union. L’organizzazione internazionale, che si occupa dello studio e della conservazione dell’ambiente, allunga la “lista rossa” delle razze che rischiano di scomparire e attribuisce gran parte delle responsabilità all’attività dell’uomo, come la caccia o le attività militari. A creare difficoltà alla sopravvivenza dei pochi animali selvatici rimasti è, infatti, la perdita dell’habitat naturale. Patricia Moehlman, alla guida del gruppo di ricercatori che si occupa del caso, spiega che queste specie equine vivono nel deserto e nella savana. L’alterazione di tali ecosistemi comporta un disastro di dimensioni più ampie. Salvaguardare queste razze vorrebbe dire aiutare tutto l’ambiente. Il cavallo Przewalski, ad esempio, è stato già inserito nell’elenco degli animali estinti. La presenza, in questa specie, di cromosomi differenti rispetto al cavallo domestico ne rende impossibile la riproduzione con questi. Sostanziali diversità si riscontrano anche dal punto di vista estetico. Il Przewalski muta coda e criniera una volta l’anno. (g.m.)
