Tre “new entry” nell’elenco dei pianeti extrasolari finora conosciuti. La loro scoperta si deve all’ambizioso programma di ricerca britannico denominato SuperWasp (Wide Angle Search for Planets), un consorzio di otto istituzioni accademiche (l’Università di Cambridge, l’Istituto di Astrofisica delle Canarie, i telescopi dell’Isaac Newton Group (Ing) of telescopes, l’Università di Keele, l’Università di Leicester, l’Open University, la Queen’s University di Belfast e la St. Andrew’s University). L’annuncio è stato dato la scorsa settimana durante la conferenza internazionale sui piaeti extrasolari di Suzhou, in Cina.
Il team di astronomi britannici ha rilevato i tre corpi extrasolari, chiamati Wasp 3 Wasp 4 e Wasp 5, durante il loro passaggio davanti alla propria stella. Il programma infatti si serve di due osservatori costantemente in funzione, in grado di coprire comletamente entrambi gli emisferi celesti. Il SuperWasp-Nord si trova nell’isola de La Palma nell’Africa del Nord-ovest, tra i telescopi dell’Ing, mentre il SuperWasp-Sud si trova presso il South African Astronomical Observatory (Saao), in Sud Africa. Ciascuno consiste di otto telecamere con lenti ad ampio angolo che monitorizzano il cielo per individuare il passaggio di corpi celesti, eventi che le telecamere percepiscono come un temporaneo blackout della luce provenente da una stella. I due Suoperwasp consentono in questo modo di osservare milioni di astri simultaneamente e individuare i rari eventi di transizione dei corpi celesti.
“Quando osserviamo un transito possiamo dedurre la dimensione e la massa dei pianeti ma anche ciò di cui sono fatti”, afferma Coel Hellier, della Keele University. I tre piane scoperti sono sono simili a Giove, ma sono talmente vicini al proprio sole che ogni loro anno dura meno di due giorni. “Si tratta di alcuni tra i più brevi periodi orbitali rilevati”, sostiene Andrew Cameron, docente presso la St. Andrews University ed esperto di pianeti extrasolari: “a causa della loro orbita stellare così stretta, le temperature di superficie sono superiori ai duemila gradi Celsius: un ambiente che esclude, ovviamente, la presenza di qualsiasi forma di vita”.
Wasp 5 e Wasp 4, sono i primi corpi celesti scoperti grazie al SuperWasp-Sud e si tratterebbe dei pianeti più luminosi in transito nell’emisfero celeste meridionale. Wasp 3 invece si trova nell’emisfero boreale. (l.s.)