Una strategia per la prevenzione e la cura dell’Aids può esistere. Lo sostiene l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) che ha reso pubblico il rapporto 2004 sulla salute nel mondo. Si può cambiare il corso della storia e salvare milioni di vite umane, si legge nel rapporto. Per la prima volta, infatti, i fondi per finanziare la lotta all’Aids sono in netto aumento, e il prezzo delle terapie è sceso. Serve solo un’azione della comunità internazionale, che deve investire efficacemente nella lotta contro l’Aids. In un quarto di secolo, il virus ha sterminato 20 milioni di persone nei paesi poveri, diventando la prima causa di mortalità nella fascia di età riproduttiva. Nel solo 2003 sono cinque milioni coloro che hanno contratto il virus e tre milioni i morti per Aids. L’impatto della malattia ha reso orfani 14 milioni di bambini nel mondo e appena il sette per cento delle persone nel mondo ha accesso alle cure antiretrovirali. Ma esiste un’altra emergenza, secondo l’Oms. L’82 per cento della popolazione mondiale non ha la garanzia di accedere al sangue per trasfusione, né la sicurezza che il sangue ricevuto sia sicuro. La mancanza di sangue sicuro è causa di mortalità per le donne con complicanze in gravidanza o vittime di traumi, e per i bambini affetti da grave anemia in seguito a malaria o denutrizione. (r.p.)