Tre minuti per convincere una giuria di esperti del mondo scientifico e della comunicazione di essere un divulgatore scientifico creativo ed efficace: è la sfida proposta dal talent show Fame Lab Italia 2013, che partirà il primo marzo prossimo. I partecipanti del concept dovranno cimentarsi a inventare storie originali per trasmettere al pubblico, sotto forma di brevi sketch, argomenti di fisica, biologia, matematica, astronomia, neuroscienze e chimica.
Sono fuori dalla competizione, naturalmente, i comunicatori di professione: ammessi solo ricercatori, scienziati e studenti universitari tra i 18 e i 40 anni. Il format è stato promosso per la prima volta dal British Council già nel 2008, ma è arrivato in Italia solo lo scorso anno, patrocinato dal Perugia Science Fest, che può contare su un comitato tecnico costituito dal Museo delle Scienze di Trento. Michele Latzinger, direttore del museo, ha sottolineato così l’importanza di progetti di questo tipo: “I laboratori sono perfette torri d’avorio per la costruzione di sapere e conoscenza, ma non per spiegare il perché della scienza e dell’innovazione. I cittadini devono diventare consapevoli del sapere scientifico per poter scegliere il loro destino. Per questo la scienza deve diventare popolare, nel senso più nobile del termine”.
Le selezioni locali si svolgeranno a Trento, Trieste, Genova, Bologna, Perugia, Ancona e Roma. Chi supera il primo step parteciperà alla finale nazionale prevista a Perugia il prossimo 3 maggio: il vincitore si aggiudicherà un posto alla finalissima di Cheltenam (UK), dove si confronterà con i vincitori delle altre 24 competizioni nazionali.