Non solo mal di testa, febbre, influenza e altri stati infiammatori, l’acido acetilsalicilico – l’antinfiammatorio noto come aspirina – potrebbe essere utile anche nell’Alzheimer. Ad affermarlo è un nuovo studio neuroscientifico, guidato dalla Rush Medical University: la ricerca, su modello animale di topo, mostra che il popolare farmaco favorisce lo smaltimento di sostanze tossiche per il cervello, come le placche amiloidi, accumuli che distruggono le connessioni fra cellule nervose e che rappresentano una delle principali manifestazioni dell’Alzheimer. I risultati sono pubblicati su The Journal of Neuroscience.