Se i ragazzi navigano in rete prevalentemente per trovare materiale piccante, sono soprattutto le donne a praticare il sesso virtuale. Ad affermarlo è uno studio, pubblicato sull’ultimo numero di Archives of Sexuale Behaviour, che indaga i gusti e i comportamenti in Internet di 506 studenti americani. Il team di ricercatori della A&M University in College Station del Texas, guidato da Patricia Goodson ha sondato se e quante volte i ragazzi cercano in Rete materiale pornografico e perché. Secondo i dati raccolti, circa il 43,5 per cento degli studenti ammette di navigare tra i siti hard del Web. E i ragazzi lo farebbero più spesso delle donne. La maggior parte degli intervistati inoltre si dichiara semplicemente curiosa, il 19 per cento dice di cercare in rete il piacere e il 13 per cento considera il sesso on line un mezzo per vivacizzare il rapporto con il proprio partner. Gli studenti inoltre hanno ammesso di essere partecipanti silenziosi alle chat di sesso. Solo il 12 per cento degli intervistati, infatti, avrebbe avuto un rapporto sessuale virtuale. E questi casi riguardano soprattutto le donne. “Anche se non possono essere estesi a tutti gli studenti, i dati raccolti servono a capire meglio l’impatto di Internet sui giovani”, conclude la Goodson. (p.c.)
