L’epidemia di polmonite atipica uccide decine di persone al giorno ma sembra risparmiare i bambini. Finora infatti nessuna caso di morte infantile da Sars è stato riportato. La minore aggressività del virus nei minori di otto anni è stata rilevata dai Tai Fai Fok dell’Università di Hong Kong: “Le nostre osservazioni preliminari suggeriscono che anche se infettati i bambini più piccoli sviluppano sintomi lievi e il loro decorso clinico è quindi più rapido”. I medici cinesi hanno notato che negli adolescenti invece il decorso della Sars è simile a quello osservato negli adulti: febbre, raffreddore, difficoltà di respirazione. “Non sappiamo cosa protegga i bambini dall’infezione”, ha dichiarato Fok. Alcune ipotesi sono state avanzate ma nessuna ha ottenuto finora l’avallo scientifico: potrebbe trattarsi di una migliore risposta del sistema immunitario, oppure essi potrebbero essere dei portatori sani di malattia. “Si tratta però solo di speculazioni”, sottolinea Fok. “Finora non abbiamo ancora incontrato un caso di adulto infettato da un bambino”. (l.g.)