Il primo contatto sociale tra esseri umani avviene attraverso lo sguardo. Una capacità innata. Così almeno sostiene un team di ricercatori italiani e inglesi che hanno osservato come neonati di appena due giorni sono in grado di capire quando qualcuno li guarda negli occhi. “I nostri studi dimostrano che nasciamo preparati a rilevare informazione di tipo sociale”, ha dichiarato Teresa Farroni, a capo del gruppo di ricerca. Gli scienziati hanno condotto il loro studio in varie fasi: prima è stata studiata la capacità di bambini compresi tra i due e i cinque giorni di vita di guardare più a lungo visi con cui riuscivano a stabilire un contatto visivo. Poi queste osservazioni sono state confermate, su bambini di qualche mese più grandi, rilevando mediante encefalogramma una maggiore attività elettrica nel cervello nel caso di contatto visivo. Da questa ricerca, pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Science, emergono inoltre importanti informazioni che in futuro potrebbero aiutare gli scienziati a capire per tempo se un neonato presenta disturbi dello sviluppo, fra cui anche l’autismo. Nella maggior parte dei casi infatti i bambini autistici non sono in grado di stabilire un contatto mediante lo sguardo. (e.g.)