Ecco BatBot, il robot che vola come un pipistrello

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(Credit: Ramezani, Chung, Hutchinson, Sci. Robot. 2, eaal2505, 2017)

La robotica si lascia spesso ispirare dalla natura. Come nel caso di BatBot, il robot-pipistrello di soli 93 grammi realizzato da alcuni ingegneri dell’Università dell’Illinois e del California Institute of Technology, in grado di imitare a perfezione lo stile di volo degli animali a cui si ispira.

Molti sono gli esempi di robot aerei ispirati a insetti o uccelli, ma riprodurre il volo dei pipistrelli non era stato finora possibile. Il segreto dell’agilità di questi animali, che ha a lungo attratto la curiosità degli scienziati, è nella struttura e nella flessibilità delle ali, dotate di 40 articolazioni e capaci di muoversi anche in modo totalmente asimmetrico, che si contrappone alla rigidità delle ali pennate.

I primi tentativi di costruire un robot pipistrello si erano arenati proprio a causa dell’elevato livello di complessità delle ali dei chirotteri. Le ali del BatBot2 invece sono dotate di un numero minimo di articolazioni, le principali, che permettono i movimenti corrispondenti a spalle, gomito, polso, zampe e coda, e di una leggerissima ossatura in fibra di carbonio. Il rivestimento in silicone stretch, che permette all’ala di cambiare forma come una vera pelle, e i micro-motori elettrici lungo le vertebre del Bot, completano l’opera ingegneristica, con risultati sorprendenti: il BatBot vola, vira, scende in picchiata o resta sospeso in aria come un vero pipistrello.

Il BatBot ha permesso anche di imparare molto sulle tecniche aeree dei chirotteri e potrà essere utilizzato come strumento per sorvegliare siti di costruzione o esplorare luoghi difficilmente accessibili o pericolosi. In tutta sicurezza: un eventuale impatto con il BatBot, leggero, elastico e non alimentato da propellenti, non causerebbe problemi.

Riferimenti: Science Robotics

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