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Cavalli ad aria condizionata

Un condizionatore nella testa: è quello che consentirebbe ai cavalli di raffreddare il cervello durante la corsa. A differenza di altri animali veloci, infatti, gli equini non possiedono una rete di arterie per tenere bassa la temperatura del sangue che affluisce all’encefalo. Ed è proprio a questo che servirebbero le due borse situate dietro la testa di questi animali. La loro funzione finora era rimasta oscura, ed erano state oggetto delle più fantasiose ipotesi, compresa quella che servissero a tenere la testa fuori dall’acqua durante il nuoto. Ma i cavalli non sono animali acquatici e questa ipotesi, come molte altre, non aveva mai convinto nessuno. Soprattutto Keith Baptiste del Laboratorio veterinario di Copenhagen, che ora sulle pagine di Nature ha potuto argomentare la sua ipotesi, verificata rilevando la temperatura delle arterie in entrata e in uscita dalle sacche. “I cavalli sono degli atleti fantastici”, ricorda lo studioso, ” e quando corrono la loro temperatura corporea sale a 45-46 gradi centigradi”. Oltre i 40 gradi, però, il cervello non funziona bene, e quindi i cavalli dovevano avere un sistema di raffreddamento. Rimane ancora misterioso, ammette il ricercatore, come faccia l’aria nelle sacche a rimanere fredda: potrebbe trattarsi di una sorta di ventilazione forzata, ma l’anatomia contraddice quest’ipotesi. (m.b.)

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