Avena libera per i malati di celiachia. La celiachia, o intolleranza alimentare permanente al glutine (un insieme di sostanze proteiche contenute in molti cereali, come frumento e orzo), è un disturbo ereditario che obbliga chi ne è affetto a seguire una dieta ferrea, povera o priva totalmente di glutine. Niente pastasciutta o pane, pena l’insorgenza di forti emicranie, instabilità motoria e mancanza di coordinazione. Ma da oggi chi è affetto da questo disturbo (in Italia una persona ogni trecento) può tranquillamente aggiungere l’avena alla dieta. L’annuncio viene dall’Istituto Superiore di Sanità. Antonio Picarelli, ricercatore presso l’Università di Roma La Sapienza e membro del comitato scientifico dell’Associazione Italiana Celiachia, ha testato frumento e avena su alcuni campioni di tessuto intestinale prelevato da 13 persone affette da celiachia. I campioni, messi in coltura, sono stati trattati con gliadina e avenina, i componenti attivi del frumento e dell’avena: mentre la gliadina ha scatenato la risposta immunitaria anomala tipica della celiachia, i campioni trattati con avenina sono rimasti normali. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista American Journal of Clinical Nutrition. (f.n.)