Problema: “Dato un cane di raggio R, calcolare la velocità angolare con cui si sgrulla”. L’esercizio, che fino a poco tempo fa avrebbe messo in difficoltà anche il più brillante studente di fisica, ha oggi una soluzione. Grazie a un team di ingegneri del Georgia Institute of Technology la temutissima mossa del cane appena uscito dall’acqua che si scuote freneticamente per asciugarsi, inzuppando tutto ciò che lo circonda, infatti non ha più segreti. Siamo adesso in grado di calcolare con precisione la velocità angolare delle torsioni di un labrador retriver (pari a 4,6 Hz), di un husky (5,8 Hz), ma anche di topi, orsi e gatti.
Nessun aspetto della dinamica di questa manovra è stato trascurato. Un’attenta osservazione, con telecamere hi-tech e persino riprese ai raggi X: il movimento ha un andamento sinusoidale, inizia dalla testa e si propaga fino alla coda, animali più grandi si muovono più lentamente e, last but not least, la rotazione avviene a una velocità maggiore di quanto prima ipotizzato. Tutto ovviamente dimostrato con grafici e formule.