Continuano ad addensarsi le ombre sul passato di Giuseppe Conte, l’avvocato civilista e insegnante di diritto che potrebbe presto guidare il primo governo italiano a maggioranza giallo verde. È di stamattina infatti la notizia dei dubbi emersi dall’analisi del curriculum pubblicato da Conte sul sito della Camera. A partire dal perfezionamento estivo presso la New York University, di cui l’università americana fa sapere di non trovare traccia nei propri registri. E quindi quello presso l’International Kulturinstitute di Vienna, che a detta della giornalista Jeanne Perego non esisterebbe, a meno di riferirsi all’Internationales Kulturinstitute, istituto che non si occupa però di diritto ma di insegnare tedesco agli stranieri. Ma se fino qui a far discutere sono i possibili ritocchi apportati da Conte al proprio curriculum, un’ultima polemica riguarda invece qualcosa che l’avvocato avrebbe evitato accuratamente di menzionare. E a ragione, perché dopo le vicende giudiziarie di Vannoni il sostegno al metodo Stamina non è certo un buon biglietto da visita per un futuro premier italiano.