Dopo l’approvazione del decreto-legge che introduce “misure urgenti in relazione alla realizzazione di un’indagine di sieroprevalenza”, prende il via l’indagine su 150 mila persone con i test sierologici, che ci saprà dire quante persone si sono ammalate del nuovo coronavirus, la letalità della Covid-19, la sua diffusione geografica e per età. La decisione nasce dalla “necessità di disporre con urgenza di studi epidemiologici e statistiche affidabili e complete sullo stato immunitario della popolazione”, si legge in una nota diffusa dal governo. “E prevede l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, relativi alla salute e al corredo genetico, per fini statistici e di studi scientifici”. Individuati tutti i laboratori in ogni regione per gli esami, un call center di 300 persone della Croce rossa è pronto per gestire le chiamate alle persone selezionate per il campione Istat e, a breve, cominceranno i primi prelievi.
Come funzionano i test sierologici
Ricordiamo che i test sierologici sono analisi del sangue che possono aiutarci a capire se una persona, senza magari neanche saperlo, ha già contratto l’infezione in tempi più o meno recenti. Come vi avevamo raccontato, a fornirli nel nostro Paese è l’azienda farmaceutica americana Abbott, che ha sviluppato un test sierologico in grado di identificare un anticorpo, IgG, che si manifesta più tardi e rimane a lungo, anche mesi. “Il nuovo test ha dimostrato specificità e sensibilità superiori al 99% 14 giorni o più dopo l’insorgenza dei sintomi”, aveva spiegato la Abbott. Dal 4 maggio, quindi, l’azienda ha fornito un primo lotto di test sierologici per iniziare l’indagine sui primi 150mila cittadini organizzati in un campione strutturato per anagrafe, zona, censo.
Chi sarà chiamato a fare il test
Il campione che sarà sottoposto ai test sierologici (gratuiti), quindi, sarà rappresentativo a livello regionale, poi in base al sesso, a 6 fasce d’età (da zero anni a 17, da 18 a 34, da 35 a 49, da 50 a 59, da 60 a 69 e da 70 e più anni ) e all’attività economica, e terrà conto di settori più a rischio, come per esempio quello della sanità. Inoltre, alle persone fragili sarà garantito di poter fare il prelievo a domicilio. Saranno coinvolti in tutto 200 comuni italiani e i campioni che verranno raccolti saranno consegnati alla banca biologica dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive Spallanzani.
I test sierologici che permetteranno di “scattare una fotografia dello stato di salute degli italiani esclusivamente rispetto al Covid-19”, ha riferito il sottosegretario alla salute Sandra Zampa, partiranno immediatamente. “La campionatura confermerà quello che gli scienziati dicono e cioè che l’80% della popolazione non è venuta in contatto con il virus”.
Via: Wired.it
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