Il loro nome ufficiale è piuttosto incolore. Si chiamano ospedali psichiatrici giudiziari, abbreviato in Opg. Ma sono più noti con il nome di manicomi criminali. E da venerdì 24 febbraio, una giornata che il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha definito “storica”, sono solo un ricordo del passato. O quasi: a brevissimo dovrebbero essere dimessi gli ultimi cinque pazienti ancora detenuti nell’ultimo Opg in chiusura, quello di Barcellona Pozzo di Gotto, in Sicilia. Si conclude così una storia che era cominciata nel 1975, quando gli ospedali psichiatrici giudiziari entrarono a far parte del sistema penale italiano soppiantando i vecchi manicomi, e che sarebbe dovuta in realtà finire già quattro anni fa. Il 17 gennaio 2012, infatti, la Commissione giustizia del Senato aveva approvato la chiusura degli Opg entro il 31 marzo 2013, poi prorogata una prima volta al primo aprile dell’anno seguente e una seconda volta, definitivamente, al 31 marzo 2015.