I paesi più a rischio di essere colpiti da asteroidi sono la Cina e gli Stati Uniti. È il risultato di simulazioni al calcolatore condotte da un gruppo di ricercatori guidato da Nick Bailey dell’Università di Southampton in Gran Bretagna. Gli studiosi hanno sviluppato un nuovo software in grado di predire gli effetti dell’impatto di un asteroide sulla Terra, valutando un insieme di eventi catastrofici collegati, come tsunami, terremoti e pioggia di detriti. Nel programma di calcolo sono stati inclusi, per la prima volta, anche dati demografici, come la densità di popolazione e la presenza di infrastrutture nel territorio.
I risultati delle simulazioni, condotte su tutti i paesi del pianeta, mostrano le zone più vulnerabili, in caso di eventi catastrofici. Lo studio si è rivolto in particolare agli effetti dell’impatto di un ipotetico asteroide, scelto di dimensioni modeste in quanto è la tipologia più diffusa. Asteroidi di poche centinaia di metri colpirebbero infatti la Terra, mediamente, circa una volta ogni 10mila anni, dieci volte più frequentemente di asteroidi di dimensioni superiori al chilometro. Inoltre, gli asteroidi più piccoli sono anche più difficili da contrastare.
Come ci si attendeva, i luoghi più critici sono risultati essere quelli a più alta densità abitativa costiera: Cina, Indonesia, India, Giappone e Stati Uniti. Per valutare i danni conseguenti a un evento catastrofico, i ricercatori hanno scelto un insieme di infrastrutture di rilevanza elevata per ogni nazione, individuate grazie alle immagini provenenti dai satelliti.
I risultati delle simulazioni mostrerebbero un atteso forte indice di rischio per gli Stati Uniti e la Cina, seguiti però, più sorprendentemente, dalla Svezia. Tra i primi cinque paesi più a rischio ci sono poi Canada e Giappone. La zona con gli effetti più devastanti sarebbe però la costa pacifica dell’Asia, su cui si affacciano aree molto popolate. Segue la zona settentrionale dell’Oceano Atlantico, che potrebbe generare onde di tsunami in grado di colpire sia le coste del Nordamerica che dell’Europa. (m.cap.)