Immaginate una nanoparticella di 10 nanometri di diametro (equivalente a 10 miliardesimi di metro). Ora immaginate di vedere i singoli atomi della stessa nanoparticella, in 3D: impossibile proiettarsi così a fondo nel nanomondo? No, stando a quanto riporta uno studio su Nature di un team di ricercatori della University of California di Los Angeles e della Northwestern University che sono riusciti a ottenere immagini e un video con risoluzione atomica di una nanoparticella di platino con un livello di dettaglio mai raggiunto prima, mescolando insieme diverse tecniche già esistenti.
Il primo passo dei ricercatori è stato quello di prendere tante immagini scattate da diverse angolazioni della nanoparticella e quindi di metterle insieme combinando tra loro diverse metodologie (come la microscopia elettronica a trasmissione e scansione e tecniche come l’equally sloped tomography (Est) e la 3D Fourier filtering). In questo modo gli scienziati sono riusciti ad aumentare la qualità delle foto ottenute, facendo luce su caratteristiche (difetti compresi) altrimenti invisibili ma importanti per capire le proprietà degli stessi materiali.
“Abbiamo scoperto che ci sono dettagli che possiamo vedere solo quando guardiamo i materiali in tre dimensioni”, ha spiegato Laurence D. Marks della Northwestern’s McCormick School of Engineering and Applied Science, tra gli autori dello studio: “Per lungo tempo abbiamo sospettato che ci fosse di più di quanto potessimo vedere dalle immagini piatte che avevamo. Questo lavoro è la prima dimostrazione che questo è vero a scala atomica”, continua il ricercatore: “La maggior parte di quello che sappiamo su come funzionano i materiali, che si tratti di un catalizzatore in un impianto di scarico di un automobile o del display di uno smartphone, proveniva dalle immagini di microscopia elettronica su come gli atomi sono arrangiati. Questo nuova tecnica di imaging aprirà le porte al mondo atomico delle nanoparticelle”.
Via: Wired.it
Credits immagine: Chien-Chun Chen & I-Sheng Chou