L’anno nuovo è appena cominciato, ma è già tempo di prendere nota dei prossimi appuntamenti. Nello Spazio, uno dei primi, sarà con la cometa C/2022 E3 (ZTF), ribattezzata la cometa dei Neanderthal. Il motivo è presto detto: la cometa ha un lunghissimo periodo, intorno ai 50 mila anni. Questo significa che l’ultima volta che è passata in prossimità del Sole era appunto al tempo dei Neanderthal, scomparsi, si stima, circa 40 mila anni fa. Lo rifarà di nuovo il prossimo 12 gennaio, riferisce l’Unione astrofili italiani (Uai), per poi avvicinarsi alla minima distanza dalla Terra il primo febbraio.
Questa vicinanza renderà la cometa particolarmente visibile, specie, di certo con telescopi e binocoli, ma nella migliore delle ipotesi azzardano gli esperti anche ad occhio nudo, verso la fine del mese.
Qualcuno l’ha già catturata: Michael Jäger per esempio, che su Twitter si definisce “cacciatore di comete”, ha scattato delle immagini spettacolari e racconta di come nel giro di appena un giorno l’attività della coda sia aumentata sensibilmente.
C/2022 E3 (ZTF) 2022 jan.2 5.00 UT LRGB 45min 11" RASA QHY600 Michael Jäger pic.twitter.com/du6bSHJKRv
— Michael Jäger (@Komet123Jager) January 2, 2023
Comet 2022 E3 (ZTF) by Dan Bartlett – via @apod from NASA https://t.co/ssjRWo7Nr5 pic.twitter.com/0Q2b6SmLcq
— Mount Burnett Observatory (@MBObservatory) December 25, 2022
Credits immagine: Nima Sarram su Unsplash