Un test messo a punto dal Centro nazionale per la ricerca sul Cancro in Spagna è in grado di determinare la lunghezza della regione terminale dei cromosomi, i telomeri, da tempo messa in relazione con l’invecchiamento dell’organismo. E dunque potrebbe aiutare a sapere quanto resta da vivere a ogni singolo individuo. Ma in molti (il 58 per cento) tra i lettori di Galileo che hanno risposto al sondaggio, sono convinti che la durata dell’esistenza sia determinata da molte altre variabili, e che dunque un test del genere non consenta di conoscere la lunghezza della vita. Tra coloro che invece ritengono affidabile un esame del genere, sono in maggioranza (il 24,5 per cento) quelli che vorrebbero volgere i risultati a proprio vantaggio, compiendo scelte di vita migliori in base al risultato. Il 17 per cento, invece, non ha alcuna voglia di conoscere l’anno della propria morte: convinto che questo condizionerebbe l’esistenza restante in modo negativo.